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Itinerario della rete locale dei musei del mare e della navigazione delle quattro isole minori della Sardegna

A). Isola di Sant'Antioco: Museo del Mare e della Navigazione Il sito prescelto per l'allestimento del Museo del Mare e della Navigazione di Sant'Antioco, dedicato alla figura dei Maestri d'Ascia e alla Laguna, è l'Ex Mattatoio di Sant'Antioco. Collocato in prossimità del mare e di fronte alla Laguna, sul lungomare Cristoforo Colombo, il piccolo edificio è oggi in fase di ristrutturazione, nell'ambito di un progetto che vede l'edificio connesso, retrostante, destinato a diventare il nuovo Ostello di Sant'Antioco. Il primo progetto per la sua costruzione risale al 1929, e fu affidato all'Ing. Carta, che ne seguì negli anni tutte le fasi, fino alla sua realizzazione, conclusasi nel 1935. All'epoca della sua realizzazione l'ubicazione del Mattatoio non poteva essere più felice e comoda: subito fuori dal centro abitato, garantiva facilità di accesso sia da terra che da mare, e per questo fu stabilito che, oltre ai locali utili per la macellazione di suini, ovini e bovini, potesse ospitare anche il mercato del pesce all'ingrosso e che i suoi spazi potessero essere utilizzati come spazi di servizio in occasione dell'ancoraggio, nel Golfo di Palmas, delle flotte della Regia Marina e delle Marine Straniere per il rifornimento dei viveri. L'edificio, di forma pressoché rettangolare, ospitava, oltre al mattatoio vero e proprio, le stalle, i locali per il deposito delle carni macellate e quelli per gli attrezzi e gli spogliatoi, gli uffici (incluso quello per il veterinario) e l'alloggio del custode. L'accesso principale era collocato sul lato lungo, di fronte al mare, mentre il mercato del pesce aveva un accesso separato. Il progetto, sobrio nelle forme e razionale nella distribuzione degli spazi, rispondeva fermamente alle esigenze di utilizzo, e non dava spazio a elementi superflui o slegati dalla stretta utilità, e i materiali prescelti erano prevalentemente e di preferenza materiali locali: le murature, realizzate in blocchi di cemento, erano intonacate con calce idraulica, i soffitti, inizialmente previsti solo per gli uffici e per i locali adibiti ad abitazione, erano realizzati con struttura in legno e copertura in coppi, mentre i locali destinati a macello e mercato ne erano privi, il che garantiva un adeguato ricircolo d'aria. Le pavimentazioni erano realizzate in mattonelle di cemento ni locali coperti e in battuto di calcestruzzo liscio nei locali adibiti alla lavorazione delle carni e del pesce, con una lieve pendenza verso i lati, utile per il deflusso delle acque utilizzate per la lavorazione e la pulizia. La variante del 1931 introdurrà la costruzione di coperture a falde su tutti i locali. Oggi l'edificio conserva la conformazione architettonica originaria, che è stata rispettata dagli interventi di ristrutturazione e adeguamento funzionale susseguitisi negli anni: la doppia altezza dei due blocchi centrali è stata utilizzata per la realizzazione di due nuovi livelli, uno per ciascun blocco, collegati al piano terra con due rampe di scale; le pavimentazioni sono state rifatte, gli infissi sostituiti e gli impianti elettrico e idrico sanitario adeguati alle normative vigenti, includendo la realizzazione dei servizi igienici. L'edificio è quindi pressoché pronto ad ospitare l'allestimento del Museo del Mare e della Navigazione di Sant'Antioco, fatti salvi alcuni piccoli interventi per l'adeguamento degli spazi alle esigenze espositive e previo adeguamento dell'accessibilità fisica secondo la normativa vigente, facilmente realizzabile con la posa in opera di una rampa di accesso e la realizzazione di un piccolo ascensore per il collegamento con il livello primo, e la posa di due uscite antipanico. b) Carloforte - Isola di San Pietro: Museo Civico “Casa del Duca. Il Museo Civico di Carloforte è ubicato all'interno del settecentesco fortino Carlo Emanuele III ( prima costruzione in muratura della nascente cittadina di Carloforte) costruito nella primavera del 1738. Il fortino (comunemente chiamato “Casa del Duca”) è stato completamente restaurato appositamente per alloggiare il museo che attualmente comprende 5 sale, un giardino e una volta. Le sale già allestite sono quatto: la prima contiene una raccolta di documenti relativi all'infeudazione dell'isola di S. Pietro; la seconda un modello di tonnara e un modello in scala dello stabilimento ottocentesco per la lavorazione e la conservazione del tonno; la terza una sala malacologica che comprende un'interessante raccolta di conchiglie mediterranee, in particolare del tirreno sud – occidentale; infine la quarta sala contiene una serie di documenti storici sui battellieri o galanzieri ed i principali attrezzi utilizzati per la raccolta del minerale e durante la navigazione. c) Isola di Caprera, Museo del mare e delle tradizioni marinaresche. Il Museo, nato nel 2006, si trova nel borgo di Stagnali, all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. L'esposizione racconta la storia completa, in modo semplice e diretto, della comunità maddalenina e dell'Arcipelago, a partire dal neolitico fino ai giorni nostri. Nel Museo sono presenti fotografie, documenti ed oggettistica, oltre a tutto ciò che riguarda il recupero della cultura antica locale, indissolubilmente legata al mare. Attraverso un percorso cronologico si cerca di ricostruire le conoscenze recuperate grazie all'aiuto di molte persone che sono state depositarie di questa cultura. Il Museo è organizzato per “sezioni”, in ciascuna delle quali sono presenti oggetti che confortano il racconto della guida. La visita si sviluppa quindi attraverso l'esposizione orale di accadimenti storici particolarmente significativi della comunità. Il Museo intende rappresentare, nella conoscenza delle tradizioni locali, un punto fermo per le generazioni presenti e quelle future. D) Isola dell'Asinara, Centro del Mare Cala Reale. Il Centro del Mare, situato a Cala Reale, nasce con l'obiettivo di consentire ai visitatori dell'Area Marina Protetta e del Parco Nazionale dell'Asinara di potersi avvicinare al mondo marino. Il Centro è costituito da un sistema di sale che, sotto diversi aspetti, riproducono il funzionamento dei principali ecosistemi dell'A.M.P. Nella prima sala vi sono dei pannelli illustrativi sul significato e l'importanza della biodiversità mediterranea. All'interno delle teche sono esposti i rappresentanti dei principali gruppi floristici e faunistici presenti nel mare dell'Asinara. Nella seconda sala è presente un sistema informativo geografico dell'A.M.P., con le carte della biocenosi marine. Diversi monitor sono collegati a delle telecamere subacquee posizionate a differenti profondità all'interno dell'A.M.P. ed inoltre è presente una sala per la proiezione di video tridimensionale. Nella terza sala sono stati ricostruiti con dei diorami i principali ambienti marini osservabili all'interno dell'area.
ACCESSIT:
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Type Itinéraire :
Thème : Storia

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